Belpietro ed Ezio Mauro a Ballarò su Rai Due: al centro della discussione ancora la questione rapporto Noemi Letizia- Silvio Berlusconi”>Lite Belpietro ed Ezio Mauro a Ballarò su Rai Due: al centro della discussione ancora la questione rapporto Noemi Letizia- Silvio Berlusconi
Dopo la forte discussione della scorsa settimana fra il presidente della Regione Puglia, Nicki Vendola, e il ministro Gasparri, Ballarò è stata di nuovo scenario di una lite, questa volta fra giornalisti, ma sempre dai toni piuttosto accesi. Protagonisti della lite sono stati Ezio Mauro, direttore di Repubblica, e Maurizio Belpietro, direttore di Panorama. Al centro della discussione, l’ormai ‘calssica’ vicenda Noemi, in particolare l’intervista fatta da Repubblica all’ex fidanzato di Noemi.
Per Mauro quella intervista mette in evidenza le ‘incongruenze del premier e le bugie su tempi e modi in cui avrebbe conosciuto la ragazza, come tra l’altro aveva già sottolineato Marco Travaglio nell’ultima puntata di Annovero. Ezio Mauro dice: “Con le 10 domande poste chiedo solo di sapere la verità: un uomo politico non può dire bugie, mentre invece c’è una sfilza di contraddizioni, un castello di bugie”. Belpietro ha ribattuto osservando che “quelle domande non sono domande dirette ma provocatorie, insinuanti. E poi ti basi su quello che ha detto un ragazzo che ha avuto una condanna, che ha problemi con la giustizia. Voi avete verificato il casellario giudiziario?”.
E ancora: “Il vostro testimone chiave sarebbe un ragazzo condatta per rapina? Ti basi sulla testimonianza di un ragazzo così?”. E Mauro risponde: “Questo ragazzo racconta una vicenda vissuta che, nonostante i suoi trascorsi, ha visto come sono realmente andate le cose”. Bisogna riconoscere che il direttore di Repubblica ha argomentato in maniera molto convincente, per cui sarà difficile dargli torto, perché quelle di Silvio Berlusconi e Noemi Letizia sono vicende pubbliche. Ma ha incassato un colpo quando Maurizio Belpietro ha fatto sapere che al casellario giudiziario a carico di Gino Flaminio risulta una condanna a due anni e sei mesi per rapina impropria.