Il successo sul piccolo schermo italiano del telefilm tedesco “Squadra speciale Cobra 11” non è difficile da spiegare. Con le sue scene da action movie mozzafiato e il dispendio di mezzi e soluzioni tecniche capaci di rendere nel modo più dinamico e avvincente inseguimenti, catture e combattimenti tra agenti e malavitosi, la serie può essere considerata la più americana tra quelle prodotte in Europa.
Il modello di azioni poliziesche rappresentate nel vecchio continente, fino a “Cobra 11”, si è sempre basato sul lavoro di indagine psicologica o investigativa, mentre l’effettiva caccia al criminale nel migliore dei casi si è tradotta in qualche inseguimento a sirene spiegate. La spettacolarizzazione dell’azione non è mai stata così intensa e centrale nella realizzazione di una serie come in “Cobra 11” e questo ha introdotto un forte elemento di distinzione che al pubblico è risultato molto gradito.
Dal 1996 a oggi sono 169 gli episodi prodotti dall’emittente tedesca RTL, divisi in 12 stagioni complessive.
In Italia non tutte le puntate sono ancora arrivate, ma è questione di tempo: i numerosi fan e l’audience sempre elevata giustificano la messa in onda di tutta la serie al completo: questione di tempo.
Il pretesto della creazione di “Cobra 11” fu dato nel 1994 dalla riforma dei corpi di polizia tedesca operanti sulle autostrade della Bassa Sassonia. L’incremento consistente degli atti violenti e criminosi sulle autostrade portò alla scelta di conferire agli agenti dei poteri operativi più ampi, in modo da potere contrastare i malviventi in maniera più energica. La serie “Cobra 11” aveva come idea di fondo proprio quella di rassicurare anche a livello emotivo una popolazione che in qualche modo iniziava a percepire un’impotenza – quando non addirittura una vera e propria assenza – dello stato e della sua capacità di protezione. Questo elemento emotivo, che ha perfettamente intercettato le esigenze dell’audience tedesca, è stato sviluppato con innovatività e attenzione massima all’azione, trasformando in un grande successo mondiale quello che sarebbe dovuto essere solo un bel momento televisivo nazionale.